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Iran: Dichiarazione del portavoce UE sull’esecuzione di un’altra persona condannata per le proteste del 2022

UNIONE EUROPEA 6.08.2024 Ufficio stampa del SEAE 

Gholamreza Resaei è stato giustiziato martedì dalle autorità iraniane, dopo essere stato arrestato e condannato a morte in relazione alle proteste del 2022 in Iran.

L’Unione europea condanna con la massima fermezza il ricorso alla pena capitale in risposta al dissenso interno. L’UE esorta le autorità iraniane a porre immediatamente fine alla pratica di imporre ed eseguire condanne a morte contro i manifestanti e invita ancora una volta l’Iran a perseguire una politica coerente verso l’abolizione totale della pena di morte.

L’UE ribadisce la sua ferma opposizione di principio al ricorso alla pena capitale in ogni momento e in ogni circostanza. La pena di morte è una punizione crudele e disumana, che non agisce da deterrente contro il crimine e rappresenta un’inaccettabile negazione della dignità e dell’integrità umana. È una punizione definitiva che rende irreversibili possibili errori giudiziari.

È inoltre imperativo che le autorità iraniane sostengano i diritti al giusto processo degli imputati e garantiscano che coloro che sono sottoposti a qualsiasi forma di detenzione o reclusione non siano oggetto di alcuna forma di maltrattamento.

L’UE esorta le autorità iraniane a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale, compreso il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, di cui l’Iran è parte.

Peter Stano
Portavoce principale per gli affari esteri e la politica di sicurezza

 

+32 (0)460 75 45 53
Gioia Franchellucci
Addetto stampa per gli affari esteri e la politica di sicurezza

 

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