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Il Rasoio di Hanlon

A cura di Jacki Alexander, Chief Executive Officer Honest Reporting, originale in lingua inglese: 

“Nella battaglia delle narrazioni, è Hamas contro Hamas. Una ragazzina ebrea di 12 anni è stata violentata a Parigi perché il suo ex fidanzato aveva scoperto che era ebrea. L’Associated Press lo ha descritto come un “sospetto attacco antisemita”. Gli ebrei furono attaccati in una sinagoga di Los Angeles mentre la polizia stava a guardare. La CNN l’ha definita una “protesta filo-palestinese” mentre un editorialista del Washington Post ha giustificato la violenza con la falsa affermazione che la protesta riguardava la vendita della terra palestinese.

Dal 7 ottobre, i media tradizionali hanno messo in pericolo gli ebrei della diaspora adottando una narrativa che favorisce i terroristi e gli antisemiti rispetto agli israeliani e agli ebrei. Alla fine della scorsa settimana, un canale Telegram di Hamas ha inviato messaggi su un “raid israeliano contro una casa abitata nel campo di Beach, a ovest di Gaza” che ha ucciso “5 martiri”. Quando quella storia raggiunse i media mainstream, la narrazione si era evoluta. L’AP e il New York Times hanno riferito che Israele ha bombardato le tende degli sfollati sulla costa uccidendo 25 persone.  Se riusciamo a trovarlo, perché non potrebbe farlo il New York Times?  I media giustificano la narrazione intervistando i medici che hanno curato le vittime in ospedale. Ma proprio questa settimana, Fadi al-Wadiyah, medico presso una clinica di Medici Senza Frontiere, si è rivelato essere un importante agente della Jihad islamica. E, in troppi casi, questa è la regola, non l’eccezione.  Hamas e i suoi sostenitori in Occidente sono diventati esperti nella guerra per l’opinione pubblica.

Hamas – anzi la maggior parte dei gruppi terroristici – non combatte più nell’ombra. Usano Telegram e TikTok e si sostengono attraverso le campagne GoFundMe. Eppure, non importa quante volte i media vengono scottati per aver riportato propaganda facilmente smentita, essi persistono. Quando si considera il rasoio di Hanlon – secondo cui non si dovrebbe mai attribuire alla malizia ciò che è adeguatamente spiegato dalla stupidità – ci troviamo, ancora una volta, a chiederci quale sia il motore dell’industria dei media”.  


Pubblichiamo questo breve articolo, in quanto contribuisce a chiarire: a) che le informazioni su Israele, almeno dalla Guerra dei Sei Giorni in poi, sono sistematicamente falsate; b) che senza questa inversione della verità, Hamas non avrebbe mai sferrato l’attacco del 7 Ottobre.  Sapeva, per contro, che qualsiasi cosa avesse fatto, avrebbe incontrato il plauso universale.  Tuttavia, attribuire la colpa all’aggredito non è una gran novità.

Quanto il Rasoio di Hanlon, consiste nel “«Mai attribuire a cattiveria quel che si spiega benissimo con la stupidità.”