Premessa
ISRAELE E LA GIUSTIZIA 1
צֶדֶק צֶדֶק תִּרְדֹּף לְמַעַן תִּחְיֶה וְיָרַשְׁתָּ אֶת-הָאָרֶץ
“Il giusto, il giusto segui; così vivrai e possederai il paese” (Deut. 16,20)
Come si definisce una civiltà? Il nostro Ugo Foscolo nei Sepolcri ne dà tre principi nozze e tribunali ed are “. Potrebbe essere una introduzione a un qualsiasi trattato del Talmud, la gigantesca opera che i Padri hanno lasciato. Monumento ciclopico e pietra di fondamento della civiltà ebraica, in risposta all’Impero Romano, come civiltà di “Verità Giustizia e Pace” (Pirkeh Avot). Sto curando per più case editrici, e inoltre per il sito www.e-brei.net, la prima traduzione dall’originale (Ed. Vilna del Talmud Yerushalmi) prima bozza dell’intera opera. Questi trattati furono iniziati all’epoca dell’Imperatore Marco Aurelio detto Antoninus in ebraico, e interrotti dal decreto di Arcadio e Onorio. Lo studio continuò nell’Impero Sassanide, a Babilonia ed è quello che oggi si chiama Talmud Babilonese. Ambedue i Talmud sono intrecciati fra loro, come le ali dei cherubini, come ebbe a dire il Gaon di Vilna. Vi propongo in anteprima i primi due capitoli del Talmud “IL SINEDRIO” essa è una lunga discussione fra i Maestri d’Israele. Questi due capitoli sono la “procedura civile e penale ebraica”. Ne seguiranno altri otto capitoli di legislazione penale. A parte i grandi trattati Bava Kamma, Bava Mezia , Bava Batra costituiscono i pilastri del diritto matrimoniale ebraico. È già uscito con la collaborazione del Prof. Lucrezi, del Prof Fasolinoi, del Prof. Greco, e della Prof. Maria Teresa Amabile la mia traduzione del trattato Yerushalmi Kidushin, sulla legislazione matrimoniale, per l’editrice GIAPPICHELLI, col titolo Matrimonio e Volontà.
In questi momenti difficili per il popolo ebraico vi propongo la discussione su questo assunto talmudico “Il Gran Sacerdote giudica ed è giudicabile”. Questa uguaglianza fra tutti gli uomini è il fondamento di questo trattato
Luciano Tagliacozzo
2 Aprile 2023
TALMUD YERUSHALMI TRATTATO SANHEDRIN CAP. 1 – 2
1 a.
Halachah 1,1
Mishnah:
I processi di diritto privato sono decisi da tre giudici; i processi di urti e lesioni corporali da tre; riguardo ad un indennizzo completo o parziale, sul pagamento del doppio, del quadruplo e del quintuplo, sono anch’essi decisi da tre giudici. Sul violentatore o sul Seduttore, o su chi accusa falsamente, è anch’esso un processo deciso da tre giudici. Queste sono le parole di Rabbi Meir. I Hakhamim invece dicono: la falsa accusa è giudicata da ventitré giudici perché si tratta di un delitto che comporterebbe una pena capitale.
Ghemarah:
Dice la Mishnah: “I processi di diritto privato da tre giudici”: Da dove si deriva questa Mishnah? Si potrebbe dire: dal verso che dice (Num. 35,29) “Questi saranno per voi i principi di giustizia” Vale a dire, sia i processi di diritto privato che i processi di diritto penale che comportano pene capitali sono esaminati e domandati a testimoni .
E da dove traiamo che i processi di diritto privato sono esaminati da tre giudici?(Ex. 22,7) “E sarà portato alla casa degli Eloh-im (che qui spieghiamo che sono i giudici)”. É scritto (Ex. 22,8).
Qui sono dunque indicati tre giudici., Secondo le parole di Rabbi Yoshiah. Non interpretiamo altrimenti la parola “Eloh-im”, dall’inizio. Ma il verso (cit.) “lo si porterà agli “Eloh-im”, in forma singolare, Secondo quel che giudicheranno gli “Eloh-im”. Se sono pari i giudici Se ne aggiunge uno, e fanno tre giudici.
Rabbi dice: il verso (Ex. 22,7) parla di due giudici.
Tu dici che si tratta di due, ma Se fosse uno? Il verso (Ex. 22,8) dice: “comunque giudichino i giudici pagherà il doppio”
Se un Tribunale è in numero pari Se ne aggiunge uno.
Rabbi Abahu obietta: Ma Seguendo Rabbi, il processo di diritto privato è concluso da tre giudici
Rabbi Hizkià ha trovato una Baraita, in cui si cita la Torah dicendo: che si “compie una esecuzione capitale, Secondo la testimonianza di più testimoni”. Che significa “più testimoni? Più testimoni sono due , quindi almeno con la testimonianza di due testimoni. Così almeno i voti sono due. Se il Bet Din è bilanciata, cioè Se vi sono due giudici di opinioni diverse, Se ne aggiunge uno, ciò che fa cinque.
Non è così anche per casi di furto o ingiurie?
1 b
Ha trovato in una Baraita Rabbi Shimon Ben Yochai (Ex. 21,1) “Queste sono le leggi che tu presenterai davanti a loro”.. Tu dirai Secondo il significato letterale del verso. . La Baraita è Secondo quel che dice Rabbi Yossè Bar Halafta.
Vennero due persone di fronte a Rabbi Yossè Bar Halafta. Dissero a lui: veniamo in giudizio, a condizione che tu stabilisca un giudizio di Torah. Egli rispose: io forse non comprendo i giudizi della Torah. Ma Egli (D-o) comprende gli schemi di pensiero precedenti di tutti gli uomini. (Disse Rabbi Yossè): voi accetterete per voi quel che io deciderò?
Rabbi Akivah : due persone vennero e obiettarono una disputa di fronte a lui.. Disse “sappi di fronte a chi voi state in piedi” .”Di fronte a Colui che parò e il mondo fu come è detto nella Torah: (Deut. 19, 17) “Due uomini che avranno una disputa dovranno comparire di fronte ai Cohanim e ai giudici che saranno in carica in quei giorni, dinanzi ad HaShem”. (vuol dire come Se si trovassero di fronte ad H’) . É detto “di fronte ad HaShem” e non “di fronte ad Akivah ben Yosef”.
É tramandato in una Baraita: più di quarant’anni prima della distruzione del Tempio fu abolito il giudizio capitale. Nel tempo di Rabbi Shimon Ben Yochai vennero abolite le pene pecuniarie.
Rabbi Shimon Ben Yochai disse: Benedetto il Misericordioso, nonostante non io non abbia studiato abbastanza per giudicare.
Shemuel dice: Se due giudici stabiliscono un Din Torah, questo è valido, ma viene chiamato “un giudizio presuntuoso”.
Abbiamo imparato nella Mishnah: (Bekhorot 4,4) Se uno pronuncia un giudizi con cui assolve un colpevole o condanna un innocente, dichiara impuro ciò che è puro, o puro ciò che è impuro, ciò che è fatto è fatto, ed egli deve indennizzare di tasca sua”.
Rabbi Ba in nome di Rabbi Abahu: la Mishnah parla del caso in cui i disputanti dichiarino “ti accettiamo per terzo giudice”.
Di che caso noi stiamo parlando? Se giudica e sbaglia il Din Torah, in che caso “quel che è fatto è fatto”? Nel caso in cui egli sbaglia e giudica loro erroneamente, in che caso “deve restituire di tasca sua”?
Rabbi Ba in nome di Rabbi Abahu, ambedue i disputanti che avevano detto “a condizione che tu emetta un giudizio di Torah”, Se sbaglia “ciò che ha fatto ha fatto” ma “Deve ripagare di tasca sua” poiché è stato arrogante nel giudicare da solo un Din Torah.
Poiché noi impariamo dalla Torah (Avot 4:8) “nessuno può giudicare da solo salvo L’Unico (Kadosh Baruch Hu). Dice Rabbi Yehudà ben Pazì: ma Kadosh Baruch Hu, non giudica solo. Come è detto (1 Re 23,13) “e tutte le Schiere del Cielo stavano alla Sua destra e alla Sua sinistra”. Cioè stavano gli angeli difensori alla destra e gli angeli accusatori alla sinistra. R. Yehudà Ben Pazì conclude,
“HaShem non giudica da solo,
2 a.
ma fa il verdetto da solo” come è detto (Dan. 10,21) “Ti informerò ciò che è deciso, con la parola EMET (Verità).
Disse Rabbi Yochanan che Il Santo Benedetto Egli Sia non fa mai alcuna cosa nel mondo finché non sia deliberato nel Tribunale Celeste.
Cosa significa?
Rabbi Lazar dice: ogni luogo in cui la Scrittura dice “E HaShem” , vuol dire HaShem e la Sua corte. E questo è l’archetipo di tutte le cose: quando il Profeta Micha dice al Re Achav (1 R Re 22,23) “E HaShem ha parlato per il tuo malanno”
Qual è il verdetto del Santo Benedetto Egli Sia? Rabbi Bibi dice in nome di Rabbi Reuven: EMET (Verità).
Dice Rabbi Bun che Egli è il D-o vivente e il Re Eterno.
Resh Lakish dice:
ALEF è la prima lettera dell’alfabeto ebraico.
MEM è la lettera intermedia
TAV e la lettera finale.
Per dire Io sono HaShem Io sono il primo, che non ho accolto da altri il Mio potere, e oltre Me non c’è alcun dio di fronte a me, e sono l’ultimo “Io sono Colui” (Isaia 41,4) che in futuro non trasferirò il Mio potere ad altri.
Rabbi Ba e Rabbi Biniamin Bar Yefet disputavano di fronte a Rabbi Yitzhak, e il verdetto fu favorevole a Rabbi Biniamin. Venne Rabbi Ba e obiettò insistentemente verso Rabbi Ammì.
Ma Rabbi Ammì (rigettò il ricorso ) perché pensò: Un esperto ha respinto e ha deciso: è un giudizio valido.
Rabbi Abahu era in Yeshivah e giudicava nella Sinagoga alla porta di Cesarea. Gli dissero i suoi studenti: Non ci hai insegnato, Rabbi “che non c’è che Uno che giudica da solo”.
Egli disse loro: finché la gente mi vede che giudico da solo essi vengono da me, come chi li accetta tre persone come arbitri per sé. Quindi una Baraita dice: in quale caso è detto (che un giudizio monetario può essere giudicato da almeno tre giudici?) nel momento in cui essi non accettano (il giudizio di un giudice unico). Ma Se accettano il giudizio di un solo giudice, questi può giudicare anche da solo.
Rabbi Yochanan venne a giudicare di fronte a Rabbi Chyià il Grande. Rabbi Chyià aveva uno studente con sé.
Ma non c’è una Baraita che dice, che un padre e un figlio, un Rabbi e il suo studente, contano per uno?
Parliamo del caso in cui questi fosse insieme un collega e uno studente, come Rabbi Lazar e Rabbi Yochanan.
(vi sono come esempi) I verdetti emessi da Rav, da solo , da Rabbi Ahà da solo, e da Rabbi Yonah e Rabbi Yossè (da soli).
La Mishnah dice (Bekhorot 4,6 ) : chi accetta compenso nel giudizio, il giudizio è nullo.
2b.
Il significato della Mishnah è che chi è sospetto di aver preso ricompensa per il giudizio dato, , (il suo giudizio è annullato).
Un uomo andò a disputare una causa di fronte a Rav Hunà e gli disse “io ho conosciuto una testimonianza a favore”. Rav Hunà disse: portami una persona che possa scalare una palma davanti a me”.
Rav Hunà stava pascolando i buoi, e conobbe un testimone favorevole a una persona. Tale persona disse a Rav Hunà: pagami un salario. La Baraita insegna: un giudice viene pagato Se cessa un altro lavoro, e il testimone può essere pagato per la sua testimonianza.
Una persona rese impuro un Cohen con una impurità. Il caso venne di fronte a Rabbi Yitzhak, e (Rav Yitzhak impose che fossero comprati) cibi profani da mangiare per il Cohen.
É stato insegnato in una Baraita: Rabbi Eliezer Bar Rabbi Yossè HaGhelili disse UN giudice che fa un compromesso è un peccatore. Tuttavia, Se uno prega un giudice di fare un compromesso, questi ha fatto una blasfemia di fronte a Kadosh Baruch Hu,. Come è stabilito: (Sal. 10,3) “uno che prega per un compromesso ha fatto blasfemia verso HaShem”. , lasci che la giustizia buchi le montagne, come fece Moshé,. Ma Aaron avrebbe fatto pace come è detto (Mal. 2,6) “Con integrità e pace cammina con me”
É insegnato in una Baraita: Rabbi Eliezer Ben Yaacov dice: cosa vuol dire il verso della Scrittura (Prov. 1,19) “Un ladro che benedice fa una blasfemia verso HaShem”. É paragonabile a uno che ruba un SEAH di grano, lo porta al mulino, Separa la Hallah e fa mangiare il pane ai suoi figli. Non ha pregato, ma ha bestemmiato..
Rabbi Meir dice: la Scrittura dice, commentando “Uno che prega come un ladro ha fatto blasfemia verso HaShem” , e dice che è in riferimento ai fratelli di Yosef, come è detto , come dice la Torah (Gen 38,1) “Quale profitto vi sarà Se uccidiamo nostro fratello?”.
Rabbi Yehoshua Ben Korhà dice: è Mizvah per un giudice arbitrare un compromesso., come è detto (Zac. 8,16) “Verità e giudizi di pace”.
Ogni luogo in cui vi sia la parola “Verità” non è un giudizio di pace. E Se c’è giudizio di pace non c’è Verità. Quale sarebbe allora questo giudizio di pace che sarebbe anche “Verità”? Puoi dire che è il compromesso arbitrato.
Un giudice che giudica strettamente Secondo la legge, acquisisce l’innocenza dell’innocente e la colpevolezza del colpevole la Scrittura lo considera come chi ha compiuto giustizia.
Se ha esercitato verso l’innocente , come ha fatto verso il colpevole, ha restaurato la giustizia verso l’innocente, perché gli ha fatto ritornare la sua proprietà, e anche verso il colpevole, perché ha fatto uscire dal suo possesso quello che era stato illegalmente sottratto.
Rabbi Abahu dice: nel passo biblico è indicato due volte la parola “diritto” .”Verità e giudizio di pace giudicherete nelle porte delle vostre città”.
Rabbi Zachariah obiettò di fronte a Rabbi Ammì. Dove troviamo l’opinione di questo Tannah?
É insegnato in una Baraita: Rabbi Shimon Ben Menassià dice: questi sono i tempi che tu giudice hai il permesso di arbitrare un compromesso. A volte non c’è il permesso di arbitrare un compromesso.
Rispetto a due litiganti che vanno di fronte auna giudice: finché non ascolta le loro parole, oppure Se ascolta ma non le comprende, o Se ha ascoltato le loro parole e non sa come giudicare, c’è il permesso di dire: uscite e cercate un compromesso. Dopo che ha ascoltato le loro parole, , e sa come giudicare, non gli è permesso dire loro: andate fuori e cercate un compromesso. Come è scritto “Zac. 8,16) “Uno fa scorrere acqua nel letto del giudizio” “prima che la disputa sia instaurata la si può abbandonare” (Prov. 17,14) Ma dopo che la disputa sia instaurata, il giudice non ha il permesso di abbandonare.
Rabbi Matanyà dice: anche un compromesso richiede una decisione ragionata.
Rabbi Shimon Ben Lakish dice: due disputanti vengono presso un giudice. Uno è una persona normale e un’altra è un uomo di potere. Prima di ascoltare le loro parole, è permesso che egli dica loro “Non voglio giudicare ai vostri danni”. Dopo avere ascoltato le loro parole, non gli è permesso dire loro “non voglio giudicare ai vostri danni”. Come è scritto: (Deut. 1,17) “Non tremerete di fronte a un uomo”.
Rabbi Yehoshua Ben Korhà dice: considera che un allievo Sedeva vicino al giudice. Ed egli apprendeva un argomento a favore di un povero, e contro l’uomo potente. Da qui deriva che l’allievo poteva non restare zitto. Come è detto: “Non tremerete di fronte a un uomo”.. Cioè non cambierete le vostre parole di fronte a un uomo.
I Giudici sapevano di fronte a chi loro stessero giudicando, e anche i testimoni sapevano, di fronte a chi stavano testimoniando. In presenza dell’Uno che ha parlato e il mondo è venuto all’esistenza. Come è scritto:
(Deut. 19,17) “ Allora i due uomini che hanno una disputa dovranno comparire davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni ,(come Se si trovassero ) di fronte ad HaShem”.
Ugualmente è scritto: “Eloh-im sta in mezzo all’assemblea divina” (Sal. 82,1)
E così Yehoshafat disse ai giudici: “state attenti a quel che giudicate, perché non è un uomo che state giudicando, ma è HaShem”.
Ma è possibile per un uomo di carne e ossa giudicare il suo Creatore? Ma il Santo Benedetto Egli Sia. Dice: io ho detto che Reuven deve avere dieci denari, e per Shimon nulla. E tu hai preso da Reuven e dato a Shimon. D-o ora è su di me per ripagare lui (Reuven)
3 a.
e raccogliere da questo altro uomo.
Rabban Shimon Ben Gamliel dice: il giudizio si fa in tre giudici e il compromesso in due persone. É più bella la forza del compromesso piuttosto che quella del giudizio. Se due giudici stabilisco i litiganti possono ritirare la loro vertenza. Ma Se due persone fanno un compromesso, non possono ritirare la loro vertenza. (e andare in giudizio).
Rabbi Manà dice: i Maestri della Mishnah trattano con rispetto la ragazza fidanzata. Rabbi Meir dice: il compenso della Ketubah è stabilito in tre giudici.
Ma nel caso della lapidazione,(della sposa dopo i Nissuin Se adultera) la causa viene decisa da ventitré giudici. E i Hakhamim dicono, che il luogo in cui verrà lapidata è deciso quando si monetizzala sua Ketubah. Ma riguardo al testimone malvagio (che porta alla morte) , tutti (sia R. Meir che i Hakhamim) convengono (sia R. Meir che i Hakhamim), il luogo in cui i testimoni vengono lapidati, lì è anche il luogo è quello in cui il marito viene Sentenziato di essere frustato e di pagare cento SELAH di multa. (quindi tale luogo è il tribunale di 23 giudici)
Gli disse Rabbi Yossè figlio di Rabbi Bun. Qui la Mishnah insegna come disputare, e voi sostenete una diversa disputa?
Ma per il testimone falso (la Mishnah dice) . Rabbi Meir dice: quando il marito è condannato alla fustigazione e a pagare la multa di cento SELAH, è deciso da un tribunale di tre persone. Ma i Maestri insegnano: è il luogo stesso (il tribunale) in cui in cui i testimoni sono condannati alla lapidazione. (cioè un tribunale di 23 giudici).
Ma nel caso della ragazza che ha fatto i Nissuin tutti convengono (R. Meir e i Hakhamim) che il luogo (il tribunale) in cui si decide la lapidazione è lo stesso luogo in cui perde il diritto al pagamento della Ketubah.
La spiegazione di Rabbi Manà è in accordo con quella di Rabbi Zerà la spiegazione di Rabbi Yossè figlio di Rabbi Bun è la stessa di quella di Rabbi Abahu.
Rabbi Abahu domandò : un bue condannato ad essere lapidato, Secondo Rabbi Meir che considera questo un processo monetario, va giudicato da un tribunale di tre giudici. Ma la condanna del bue alla lapidazione viene decisa da un tribunale di 23 giudici?
Rabbi Yossè figlio di Rabbi Bun gli disse: un bue che viene lapidato è del tutto un giudizio monetario, ma il decreto per lapidarlo è deciso da una corte di 23.
(continua)
Traduzione di Luciano Baruch Tagliacozzo, Dottore in studi ebraici