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Stefano Salmeri, Chassidismo e eticità. Tra educazione e nuova paideia. Ed Franco Angeli.

La lettura riguarda un libro – bello quanto difficile – collocabile nella categoria del saggio. Opera complessa, concepita dal prof. Stefano Salmeri, docente di Pedagogia sociale all’Università di Enna, Chassidismo e eticità (sottotitolo Tra educazione e nuova paideia) affronta il tema dell’educazione, tema ridefinitosi nell’evo del tecnicismo e della competizione a oltranza. Salmeri propone come risposta all’ “efficientismo contemporaneo” il modello del mondo chassidico, in cui la coscienza morale assurge al grado di presupposto nella relazione tra l’ Io e Alterità; il Sé e l’Altro da sé. Interessante la puntualizzazione in cui si apprende come questa relazione fondata su criteri profondamente etici debba tener conto della naturale sproporzione che esprime, per sua natura, il rapporto educativo. L’Altro, D_O, esprime potenza e autonomia rispetto all’ Io; la coscienza morale, pertanto, analizza esattamente questa asimmetria che obietta l’arbitrio dell’Io sancendo il cambio di un paradigma che conduce l’individuo dalla spontaneità naturale alla consapevolezza della conoscenza. Una consapevolezza però che non si conquista con le parole ma con con la pratica. Un dispositivo pedagogico che, promuovendo una conoscenza monistica, verte all’unione di mente e corpo. Di particolare valore il passo in cui l’Autore ci ricorda di come per l’ebraismo l’educazione sia pilastro del futuro, e di come in esso sia avvertita la necessità di un avvio precoce allo studio, fin dal momento in cui il bambino sviluppa le prime capacità intellettive, nel verso di un’applicazione che duri tutto l’arco dell’esistenza. Nel rispetto però, viene precisato, dei tempi di ogni individuo.

Di Stefano Salmeri Chassidismo e eticità. Tra educazione e nuova paideia. Ed Franco Angeli, 2018. PP.102

 

Gennaro A.Avano, saggista antropologo